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Chiesa
di S. Lucia
Di
questa chiesa si ha notizia sin dal 1360. Rimaneggiata nel 1400
dal palermitano Gianfilippo Sanfėlippo e ancora verso la fine
del '500, fu, negli anni 1761-63, ricostruita di pianta in forma
ottagonale dall'aromarario Francesco Scondutto.
Dedicata alla Madonna della Luce, era comunemente detta di S.
Lucia per la presenza di una statua in marmo di buona scultura
della Santa siracusana. Sull'altare maggiore era La Madonna
della Luce di Mariano Rossi. Era un piccolo gioiello
della architettura settecentesca (A. Scaturro).
E' stata barbaramente demolita pochi anni or sono (1960), con
l'ineffabile approvazione del vescovo della diocesi del tempo,
per cedere il posto a un nuovo fabbricato destinato
a negozio
di confezioni. L'edificio,
oltre ad essere l'unico a Sciacca a pianta ottagonale, era interessante
anche per la facciata barocca con bel portale che faceva pendant
con quella della vicina coeva chiesa di S. Francesco di Paola.
L'Interno
Era decorato con elegante gusto barocco e ornato fra l'altro
di tre belle tele di Mariano Rossi Madonna della Luce, Sacra
Famiglia, Deposizione, che ora si trovano nella chiesa di S.
Francesco di Paola. Era anche pregevole l'affresco della volta
(Cusmano). Quasi
di fronte, al n. 92 di via Licata, angolo di vicolo S.Carlo,
era
la CHIESA DEI SANTI FILIPPO E GIACOMO, fondata nel 1350, e trasformata
in casa privata nel 1873. Fu sede della Confraternita di S.
Eligio, Sant'Aloi in dialetto, istituita nel 1621, per
cui era detta popolarmente chiesa di Sant'Aloi. La bella
statua di questo Santo si trova attualmente sul secondo altare
della navata sinistra della chiesa di S. Maria del Giglio. Svoltato
l'angolo della ex chiesa di S. Eligio, si passa nel vicolo S.
Carlo dove č la ex chiesa omonima, trasformata in casa privata,
sulla cui facciata č notevole il portale a intradosso poligonale
con soprastante balcone di sobrie forme barocche.
Tratto dal libro "Sciacca Terme - Guida Turistica di Salvatore
Cantone"
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