Palazzi
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> Palazzo Maurici

Il vasto palazzo che appartenne prima all'antica famiglia feudale dei Maurici e successivamente ai Grado, ai Bona e oggi ai Vassallo e altri. La costruzione, il cui pianterreno è occupato in massima parte dalla Cassa di Risparmio
V. E., ingloba elementi medievali e di età barocca. Conserva in facciata al piano terra il portale di forme barocche al quale è stato tolto alcuni anni or sono il balcone originario con ringhiera a petto d'oca, e al primo piano elevato una bifora con colonnina tortile di stile chiaramontano e vari balconi settecenteschi.

La sopraelevazione con il parapetto a traforo, è tipico dell'età barocca.
In fondo all'androne si trovava la trecentesca chiesa di S. Martino, dinanzi alla quale era un pozzo, che durò fino al 1540, presso il quale cadde, colpito a morte dai seguaci del conte Luna, Giacomo Perollo.
Vicino alla chiesa era il palazzo, detto di S. Martino, che era la sede del Capitano di Giustizia, del quale un avanzo è forse la bifora con colonnina trecentesca qui riprodotta.


Tratto dal libro "Sciacca Terme - Guida Turistica di Salvatore Cantone"

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