Il presente paragrafo serve ad illustrare brevemente l'attuale situazione del settore ittico di Sciacca.
Per l'economia locale la pesca rappresenta la principale attività economica, unitamente all'agricoltura. Nel corso dell'ultimo ventennio, Sciacca ha vissuto un tentativo di diversificazione economica, che per certi versi è risultata fallimentare. In particolare gli interventi sono stati mirati a rilanciare il settore turistico-alberghiero ed a rimodernare l'agricoltura verso vocazioni che non sono state mai presenti nel contesto produttivo.
Il settore ittico non è mai stato in qualche misura considerato negli
interventi di politica economica, con l'effetto, che pur essendo l'attività
prevalente, non è mai riuscita a raggiungere soddisfacenti livelli di sviluppo. Attualmente Sciacca per la pesca a strascico rappresenta in Sicilia il secondo porto peschereccio dopo Mazara del Vallo, mentre ancora oggi è il primo porto per il pesce azzurro e per il gambero rosa-bianco.
Il settore ittico di Sciacca conta circa 160 natanti con un tonnellaggio complessivo di circa 5100 Tsl (di cui 115 con stazza superiore alle 10 Tsl e 45 con stazza inferiore), rappresentando, per Tsl, il primo porto peschereccio nel comprensorio di Porto Empedocle.
Relativamente al numero di addetti direttamente occupati nella pesca, si precisa che essi ammontano complessivamente a circa 820 unità, così suddivisi per tipologia di pesca:
· le 100 imbarcazioni dedite alla pesca a strascico contano 500 addetti circa;
· le 15 imbarcazioni dedite al cianciolo (pesce azzurro) contano 250 addetti
circa;
· le 45 imbarcazioni di piccola pesca contano 70 addetti circa.
Inoltre a Sciacca si contano circa 60 aziende operanti nel settore ittico-conserviero, ed in particolare nella trasformazione del pesce azzurro (sarde ed acciughe), con circa 750 addetti. Se si prescinde da quest'ultima realtà, il pescato di Sciacca non subisce alcuna valorizzazione.
E’ il caso di approfondire le caratteristiche dei Metodi di Cattura e dei Processi di Produzione del pescato.
In merito al primo aspetto si sottolinea che, Sciacca si caratterizza per un metodo di cattura che qui definiamo del tipo “giornaliero”, a differenza di quanto può accadere in altri porti quali Mazara del Vallo, dove è presente anche una flotta in grado di operare in battute di tipo oceanico.
Ciò ha effetto sulla tipologia di pescato, che è sempre fresco.
La giornata lavorativa si articola nel seguente modo:
- per la pesca a strascico (oltre 3 miglia marine) ha inizio in genere alle ore 01,00 e si conclude all’imbrunire, e comunque nelle ore pomeridiane, a seconda delle distanze praticate;
- per la pesca a cianciolo la giornata ha inizio, di solito, alle ore 18,00 ed ha termine la mattina del giorno successivo.
Nella marineria Saccense si è soliti distinguere due grandi tipologie di pesca, quella sotto costa, cioè entro le 6 miglia marine (mare in terra) e quella oltre le 6 miglia marine (mare fuori).
La suddetta suddivisione, è opportuna per individuare le diverse Tipologie di Pescato e le relative forme di commercializzazione.
In merito al primo aspetto, la pesca sotto costa, in genere quella entro le 3 miglia marine, praticata dai così detti “uliatori”, permette la cattura di un pescato di qualità superiore (pesce spada, dentice, triglie etc.), la pesca praticata oltre 3 miglia produce altre tipologie di pescato (mollame, gambero rosa-bianco, merluzzi ed altre specie mediterranee).
Accanto alle sopracitate tipologie di pesca, a Sciacca è fiorente la pesca del pesce azzurro, che si differenzia dalla pesca a strascico, sia per tipologia, che per mercato.
|