Associazione Regionale Allevatori della Sicilia
Persona Giuridica Riconosciuta
D.P.R.S. n° 94/A del 27/05/1952
Ufficio Provinciale di Agrigento
Secondo recenti dati statistici nel territorio di Sciacca risultano presenti circa N° 135 proprietari di bestiame, di cui N° 62 allevano solo bovini, N° 29 ovini e caprini, N° 2 suini e N° 42 allevano in promiscuità bovini, ovini, caprini e suini. Complessivamente risultano allevati circa N° 1.090 bovini, N° 6.200 ovini, N° 215 caprini e N° 70 suini.
"L'allevamento bovino" è di tipo semibrado, con animali che trascorrono la giornata
in parte liberi al pascolo ed in parte legati in stalla; fra le razze allevate prevalgono i meticci o derivati dalla Modicana e dalla razza Bruna Italiana. Le produzioni sono rappresentate dal vitellone (peso vivo di 500-700 Kg.) che fornisce della gustosa e nutriente carne; il latte prodotto dalle mucche serve essenzialmente per l'alimentazione del vitello, mentre una modesta quantità e solo per qualche mese all'anno, viene trasformato in formaggio (caciocavallo).
"L'allevamento ovi-caprino", legato ancora a schemi tradizionali di conduzione aziendale, è caratterizzato da una carenza di strutture aziendali ed arretratezza tecnologica; fra le razze allevate predomina la "Valle del Belice", seguita dalla Comisana. Le produzioni tipiche sono rappresentate dal formaggio pecorino e dalla ricotta. Per quanto riguarda la carne viene prodotto essenzialmente l'agnello
da latte (dal peso vivo di Kg. 8-10) e secondariamente l'agnellone (dal peso vivo di Kg. 30-35). Per quanto riguarda i caprini sono allevati insieme agli ovini; da segnalare che a Sciacca è presente l'allevamento caprino di razza Girgentana più numeroso d'Italia. Il latte caprino viene in genere
miscelato a quello ovino per ottenere una ricotta molto più gustosa.
Il Comparto Zootecnico
La zootecnia svolge, nel territorio di Sciacca, un ruolo che va considerato in relazione ad almeno
tre ordini di motivi:
1. funzione economica, non solo per il reddito che fornisce agli allevatori ed alle altre attività produttive collegate (industrie di mangimi, di concimi, ditte di sementi, tecnici Agronomi, Veterinari, pasticcerie, bar, ecc.), ma altresì per le risorse economiche che fa circolare per soddisfare le esigenze quotidiane delle proprie famiglie;
2. funzione sociale, in quanto è fonte di lavoro ed occupazione per moltissime persone, tra quelle a tempo pieno e quelle a tempo parziale;
3. di salvaguardia del territorio, in quanto è una attività produttiva praticata, in genere, in terreni che non possono avere altra destinazione, rappresentando quindi una valida alternativa all'esodo rurale; inoltre l'erba dei pascoli e degli erbai impedisce l'erosione dei terreni e quindi l'avanzare della desertificazione.
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